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ANGELO FINELLI
Vorremmo ricordare il nostro bisnonno Angelo Finelli.
Egli amava talmente tanto la sua città al punto che, da semplice calzolaio, cominciò a compiere studi, ricostruzioni e raccolte di elementi archeologici che vennero nel tempo riconosciuti dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e contribuirono a scoprire e a conoscere nuove forme della topografia medievale per ristabilire la Prima Cerchia e le origini di una Bologna Turrita composta probabilmente da 100 o addirittura 180 torri. Come riconoscimento dei suoi studi gli è stata intitolata una strada in fondo a Via del Pallone (quartiere Irnerio) dove egli ha sempre vissuto. Egli ha scritto due libri “Bologna nel mille” e “Bologna ai tempi di Dante”.
Vi consigliamo di visitare le “Collezioni Comunali d’Arte”(all’interno di Palazzo d’Accursio del Comune di Bologna in Piazza Maggiore n. 6) dove è esposto il PLASTICO in LEGNO di circa due metri quadrati da lui realizzato, raffigurante la ricostruzione storica documentata di Bologna medievale ai tempi di Dante (sec. XII-
We would like to remind our great-
He loved so much his city to the point that , from humble shoemaker , began to carry out studies, reconstructions, and collections of archaeological items that were recognized by the Soprintendenza per I Beni Architettonici and helped to discover and learn about new forms of medieval topography to restore the First Circle and the Origins of Bologna Turrita probably composed by 100 or even 180 towers. In recognition of his studies he has been named a street at the end of Via del Pallone (Irnerio district ) where he has always lived . He haswrittentwo books "“Bologna nel mille” e “Bologna ai tempi di Dante”.
We suggest you visit the “CollezioniComunalid’Arte” (in Palazzo d'Accursio the Municipality of Bologna in Piazza Maggiore n. 6) where it is exposed the plastic of wood of about two square meters he made depicting the historical reconstruction of medieval Bologna documented at the time of Dante (XII-
CACCIANEMICI DELL'ORSO
Ci incuriosiva sapere da dove deriva il nome della via dove si trova il nostro bed and breakfast (via dell’orso) e così dopo varie ricerche abbiamo appreso che probabilmente questo nome deriva da un'antica e potente famiglia medioevale emiliana,la famiglia Caccianemici.
Si disse prima dell'Orso e poi Caccianemici da un Caccianemico cavalier di giustizia nel 1198.
Due i suoi rami: i Caccianemici Grandi o dell'Orso ed i Cacciamemici Piccoli o Obaldi.
I "piccoli" abitavano al numero 11 di via de' Toschi mentre i "grandi" avevano un palazzo nella qui vicina via Galleria (oggi Palazzo Zucchini Solimei).
L'orso cui si fa cenno è quello che compariva nello stemma della famiglia .
Altre loro case restaurate, esistono tuttora all'inizio di via Foscherari (dietro galleria Cavour) fino all'arco, appunto, dei Caccianemici.
Venedico Caccianemici dell'Orso (Bologna, 1228 – 1302) è stato un politico italiano, è citato da Dante Alighieri nell'Inferno (XVIII, vv. 48-
Dante venne a studiare all’università di Bologna infatti vi fa riferimento il nostro antenato Angelo Finelli appunto nel suo libro “Bologna ai tempi di Dante”.